Lo scalatore Stefano Ghisolfi adotta una tartaruga marina con Legambiente per sostenere la campagna TartaLove
Il campione dell’arrampicata Stefano Ghisolfi ha deciso di sostenere la campagna TartaLove di Legambiente, adottando una delle Caretta caretta ospiti nel Centro di Recupero per Tartarughe Marine a Manfredonia (FG).
L’atleta fa parte dei Green Heroes dell’EIS Team una squadra di atleti per l’ambiente.
Dalle montagne, suo habitat naturale, la sensibilità ambientale di Stefano si è spostata verso il mare, con l’adozione di Artù, così è stata ribattezzata la tartaruga.
Un nome che rende omaggio a una delle più grandi imprese dello scalatore: la liberazione di Excalibur, la via più difficile d’Italia e una delle più complicate del mondo, una Gradata 9b+ che si trova a Drena, vicino Arco, in Trentino-Alto Adige.
Il Mar Mediterraneo è pieno di esemplari come Artù, una Caretta caretta di 22 anni catturata accidentalmente da un peschereccio a largo di Manfredonia e portata dai pescatori presso il Centro di recupero di Legambiente, dove ha ricevuto le cure e poi è stata liberata. Tuttavia, attualmente 130.000 tartarughe marine sono in pericolo di vita, perché ingeriscono i rifiuti plastici o per via dell’inquinamento, delle catture accidentali e del traffico nautico.
È quindi necessario intervenire in maniera stabile e continuativa. Per questo da anni Legambiente porta avanti la Campagna Tartalove, che si occupa di salvaguardare le Caretta caretta attraverso attività di recupero e cura, ma anche di informazione e sensibilizzazione, affinché tutti possano prendere parte al cambiamento, salvaguardando le tartarughe marine.
Negli ultimi 10 anni, grazie alla Campagna e ai Centri di Recupero e Primo Soccorso, Legambiente ha salvato oltre 2000 esemplari.
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