Emanuele Di Marino (Salerno, 9 settembre 1989) è nato con una malformazione congenita che prende il nome di piede torto di III grado con malformazione ossea. È un atleta paralimpico, Categoria T44, ed è specializzato nei 100, 200 e 400 metri.
Arjola Dedaj (Tirana, 26 novembre 1981) è nata con una retinite pigmentosa che è peggiorata gradualmente fino a costringerla alla cecità. È un’atleta paralimpica, Categoria T11, specialità 100, 200 metri e salto in lungo.
Se la storia congiunta dei due campioni è “da sogno”, quelle personali sono incredibili.
Immigrata negli anni ’90 a bordo di un gommone, Arjola prima di dedicarsi all’atletica si è cimentata anche nella danza e nel baseball; mentre il salernitano è diventato la persona col piede torto più veloce al mondo nonostante le previsioni scettiche dei medici.
Nel 2014 conquistano le prime medaglie internazionali agli Europei di Swansea e nel 2016 partecipano alle Paralimpiadi. Agli Europei del 2021, ultima manifestazione che li ha visti gareggiare insieme, hanno ottenuto 3 podi. In mezzo ci sono state 3 medaglie ai Mondiali del 2017 e la conquista del premio più bello: l’arrivo del loro primogenito Leonardo.