Paolo Pizzo

Paolo Pizzo (Catania, 4 aprile 1983) è il solo schermidore italiano ad aver vinto due titoli mondiali nella spada come il mito Edoardo Mangiarotti.

«Nipote d’arte» (la nonna e le zie sono state campionesse di pallavolo) ha iniziato a tirare di scherma fin da piccolo. La sua carriera però è partita subito in salita a causa di un tumore al cervello diagnosticato a 13 anni, che l’ha costretto a fare i conti con un avversario sconosciuto. Ma la malattia ha dovuto fare i conti con la sua tempre fuori dal comune e ha ceduto il passo a un giovane ragazzo che sognava di vincere una medaglia alle Olimpiadi.

Nel 2011 Paolo Pizzo ha raggiunto l’apice della carriera conquistando tutte le competizioni in palio: i Mondiali nella sua Catania, la Coppa del Mondo e i Masters di Parigi.

Dopo un argento agli Europei e diversi podi in Coppa del Mondo tra il 2012 e il 2015, nel 2016 è tornato ai vertici internazionali con gli argenti a squadre alle Olimpiadi di Rio e agli Europei di Torun. Ma è nel 2017 che ha fatto l’impresa: prima ha vinto l’argento agli Europei di Tibilisi e poi, soprattutto, ha conquistato l’oro ai Mondiali di Lipsia, il secondo di una carriera senza pari nella spada.

Ha annunciato l’addio alla Nazionale, ma non all’agonismo, tanto da vincere un oro ai Mondiali Militari nel 2019 ed uno ai Campionati italiani assoluti del 2021.

La sua vita è stata tradotta in un libro, «La Stoccata Vincente», edito da Sperling&Kupfer, che diventerà un film, dall’omonimo titolo, in onda su RAI1 nel 2023.

Oggi Paolo Pizzo siede nel Consiglio Nazionale del CONI, massimo organo di governo dello sport italiano.

"Avevo scelto la scherma, più che il calcio e il volley, perché volevo mettermi alla prova in uno sport individuale"