LA VITA DELLA CAMPIONESSA PARALIMPICA GIULIA GHIRETTI DIVENTA UN DOCUMENTARIO

La nuotatrice, attesa dai Mondiali di nuoto a giugno, verrà seguita nella sua quotidianità da tre giovani creator scelti tramite una challenge: un racconto ironico e leggero sugli ostacoli della disabilità nello sport e nella vita

Vincitrice di tre medaglie paralimpiche tra Rio de Janeiro e Tokyo, protagonista di numerosi record nel nuoto italiano ed internazionale, keynote speaker per le più grandi aziende sui temi della “diversity & inclusion”, laureata in Ingegneria Biomedica e volontaria in tante iniziative sociali: una vita così merita un film. E infatti, Giulia Ghiretti, campionessa paralimpica di nuoto che questa vita la sta vivendo tutti i giorni, ha deciso di raccontarla in un documentario.

Attraverso uno storytelling ironico, leggero e sempre col sorriso sulle labbra (come è nello stile di Giulia), il documentario “Self Made Champion” mostrerà il dietro le quinte della vita di un’atleta con ambizione e di una donna con disabilità, che si prefigge grandi risultati nello sport e nella società. Ci sarà tutto in questo long format, senza filtri, dalle piccole-grandi sfide quotidiane, al rapporto complicato con il tempo e con le barriere, fino alle gioie e le soddisfazioni per i risultati ottenuti nonostante tutto.

Per realizzare il video, la campionessa parmigiana ha ottenuto il sostegno di “Self Made Club”, il progetto di Flowe, B Corp del Gruppo Bancario Mediolanum, che offre corsi di formazione digitale su personal branding e content creation. Dal public speaking alla grafica, dallo sviluppo dei propri canali social, all’online marketing, alla monetizzazione tramite YouTube e alla costruzione di uno storytelling, SMC è una scuola di imprenditorialità che insegna come “lavorare presso se stessi” rivolgendosi in particolar modo ai più giovani.

L’invito a partecipare alla challenge è stato mandato a tutti gli iscritti del “Self Made Club” tramite un appello registrato dalla stessa Giulia. C’è tempo fino al 30 maggio per partecipare, dopodiché Giulia sceglierà i tre che la seguiranno una volta rientrata dall’impegno iridato di Funchal. Proprio le emozioni al rientro dal Portogallo saranno un importante topic attorno cui ruoterà parte del racconto.

“Sono doppiamente contenta di poter finalmente raccontare la mia storia con un film – ha dichiarato l’atleta tesserata per la società Ego Nuoto. Da una parte mi fa piacere poter usare il linguaggio che preferisco, ossia quello dell’ironia, per trasmettere messaggi di inclusione, senza ricorrere al pietismo. Dall’altra parte sono felice di poter mettere in luce il tema della disabilità nel mondo sportivo, cosa cui siamo poco abituati”.

“Flowe è un progetto fintech rivolto alla next generation, promuove una cultura basata su competenze, crescita personale, spirito imprenditoriale e incoraggia un approccio responsabile agli ecosistemi di risorse, tanto degli ambienti naturali quanto degli individui. – spiega Ivan Mazzoleni, Cultural Energy Orchestrator (CEO) di Flowe – Costola di Flowe, Self Made Club si colloca in continuità con i nostri obiettivi formativi, perché ci permette di amplificare il nostro supporto ai ragazzi, offrendo loro un’academy per creator digitali – tra le professioni più richieste oggi – con decine di ore di formazione online, e garantendo l’accesso a una vera e propria community in cui sviluppare e allenare una mentalità imprenditoriale, fare rete e seguire percorsi di mentorship”.

Per poter concorrere al contest e mettere la propria firma su “Self Made Champion” è necessario dimostrare la propria abilità documentaristica, caricando contenuti esemplificativi da 30’’ a 3’, tramite la seguente piattaforma: https://concorsoselfmadeclub.leevia.com.