Nuovo ingresso nel team EIS: Giorgio Minisini, campione del mondo di nuoto artistico, icona di inclusione

Classe 1996, romano, Giorgio Minisini è nato con il nuoto sincronizzato nel DNA; la mamma, ex sincronetta, è stata la sua prima allenatrice, mentre il papà era un giudice internazionale. Fin da piccolo Giorgio ha provato a inseguire il suo sogno nel nuoto sincronizzato, nonostante i fastidiosi pregiudizi e commenti che ha dovuto affrontare, per il solo fatto di praticare uno sport ritenuto puramente femminile.

Così dal 2000, anno in cui Giorgio Minisini si è innamorato definitivamente di questo sport dopo aver visto il suo idolo Bill May esibirsi al Foro Italico, è iniziato il suo percorso di crescita che lo ha portato ora ad essere la stella più splendente del nuoto sincronizzato italiano.

Il suo mantra è “lavora sulle tue debolezze se vuoi essere il migliore” e a vedere l’escalation di successi che ha avuto non si può dire non lo abbia seguito! La sua prima apparizione nelle competizioni internazionali è stata ai Mondiali di Kazan del 2015, la prima edizione della gara del duo misto, che ha visto Giorgio Minisini vincere due medaglie di bronzo nel programma tecnico e nel programma libero, rispettivamente con Manila Flamini e Mariangela Perrupato.

Questo risultato, prestigioso e, a modo suo, storico, è stato solo il primo di una lunga serie che lo ha visto nel biennio successivo conquistare medaglie d’argento agli Europei di Londra del 2016, per poi culminare nell’oro mondiale a Budapest nel 2017, nel programma tecnico, sempre in coppia con Manila Flamini.

Giorgio però non si è mai ritenuto sazio, ed ha continuato a lavorare duramente in vasca, accompagnando sempre la dedizione e la fatica con ironia. Il romano è infatti soprannominato dai compagni il “giullare”, quello che è sempre pronto a tenere alto il morale anche nei momenti più difficili. Questo è l’aspetto del suo carattere che gli ha permesso di passare sopra a tutti i pregiudizi e alle sfortune della carriera, come quando ha dovuto saltare gli Europei svolti a Budapest nel 2021 per aver contratto il Covid.

Nell’anno successivo Giorgio Minisini si è preso la sua rivincita con gli interessi. La sua è stata davvero un’estate “d’oro”, caratterizzata dai successi nel duo misto sia ai Mondiali di Budapest che agli Europei di Roma, dove l’atleta delle Fiamme Oro ha addirittura fatto la storia. Nella sua città, infatti, ha partecipato per la prima volta nel Solo maschile, e ha immancabilmente dominato la scena, imponendosi sia nel programma tecnico che in quello libero. Un’affermazione a 360 gradi che ha permesso a Giorgio di diventare un’icona di un movimento che ha l’obiettivo di diventare sempre più inclusivo.

Oggi inizia la sua collaborazione con il team EIS, con l’obiettivo di continuare gli straordinari successi e inseguire il sogno di partecipare alle Olimpiadi di Los Angeles nel 2028, anno in cui dovrebbero essere aperte le competizioni nel sincronizzato anche agli uomini, esclusi nelle precedenti edizioni a causa di un retaggio che vede la tradizione di questo sport esclusivamente al femminile.