Elena Micheli nella storia, oro ai Mondiali di Pentathlon moderno

L’atleta romana dei Carabinieri, che aveva già vinto un argento ai Mondiali del 2019, centra l’impresa ad Alessandria D’Egitto 17 anni dopo il titolo iridato conquistato da Claudia Corsini.

Il sogno di Elena Micheli si è realizzato nella calda serata domenicale di Alessandria d’Egitto, dove la pentatleta romana dei Carabinieri ha realizzato il suo trionfo netto e prepotente nel campionato del mondo assoluto, precedendo l’ungherese Michelle Gulyas e la turca Ilke Ozyuksel e riportando in Italia, dopo 17 anni, lo scettro rosa della migliore del globo.

«Sono contenta perché con il mio staff abbiamo lavorato tutto l’anno molto duramente per ottenere questo ed esserci riuscita è un sogno. Devo tutto a loro, sono contentissima!»

La pentatleta ci era già andata molto vicino nel 2019. A Budapest, ancora 20enne e appartenente alla categoria juniores, nel Mondiale Assoluto che assegnava i pass olimpici per Tokyo 2020, aveva vinto l’argento con un’impresa a dir poco straordinaria. In quel modo la Micheli si era regalata la sua prima partecipazione olimpica. A Tokyo però, le cose non sono andate come ci si attendeva e così ad inizio di questa nuova stagione, ha scelta di cambiare completamente lo staff.

Con una nuova fiducia intorno, a cui ha contribuito anche l’ex campione del mondo di scherma Paolo Pizzo, oggi mental coach di molti campioni, nonché consigliere nazionale Coni, la pentatleta romana ha trovato il giusto ambiente e la giusta serenità. Ed infatti quest’anno ha conquistato diversi podi in Coppa del Mondo come mai le era capitato in passato.

La scorsa settimana, ad Alessandria, le cose non sono state del tutto semplici, e ciò può accadere quando si parte da favoriti. Dopo un inizio nervoso nella prova di scherma delle qualifiche di mercoledì scorso, la neo iridata aveva ottenuto con qualche difficolta di troppo il passaggio in semifinale per poi dimostrare proprio in questa fase, di aver raggiunto la giusta condizione mentale per approdare in finale e giocarsi al meglio tutte le sue chance di successo.

«Sono felicissima di questo risultato, il mio primo titolo Mondiale. L’Egitto sembra essere un posto fortunato per me per gareggiare, dopo la vittoria al Cairo in World Cup»

Con questa vittoria, la neocampionessa ha perfezionato ulteriormente un palmares invidiabile, che contempla anche un titolo di vice campionessa del mondo senior nel 2019, campionessa del mondo juniores e campionessa del mondo universitaria nel 2018, vice campionessa europea juniores 2019, campionessa europea Under 17 nel 2015.